10 attrazioni immancabili a Enkarterri

Torre Loizaga

In un villaggio di appena 800 abitanti chiamato Galdames, troverete una fortezza del XIII secolo di cui tutto vi impressionerà: l’antichità, l’architettura, le dimensioni e la maestosità. Ma non è tutto. Al suo interno si nasconde la più grande collezione privata di Rolls-Royce d'Europa.

Il museo ospita una serie di macchine d’epoca europee e americane, costruite tra il 1910 e il 1998, perfettamente conservate. La più antica è la Silver Ghost del 1910, mentre quella più recente è una Silver Spur degli anni Novanta. Questa collezione di auto ci permette di osservare i progressi tecnologici dell’industria automobilistica e il loro impatto sulla società.

Oltre alle Rolls-Royce, sono presenti anche veicoli di altri marchi come Hispano-Suiza, Isotta Fraschini, Delaunay-Belleville, Ford, Ferrari, Lamborghini e Jaguar.

Armañón

Il Parco Naturale di Armañón, situato tra i comuni di Karrantza e Turtzioz, è un altro grande sconosciuto del nostro territorio. Il paesaggio carsico e i grandi massicci rocciosi che lo caratterizzano, assieme alle faggete e ai lecceti, lo rendono un ambiente scenografico tutto da ammirare.

La bellezza di Armañón, tuttavia, non si limita a ciò che ci colpisce a prima vista, nel sottosuolo, infatti, si nascondono oltre 200 grotte, alcune delle quali sono aperte solo agli speleologi più esperti. La più conosciuta è la Cueva de Pozalagua.

Cueva de Pozalagua

A Enkarterri non troverete solo la più grande collezione di Rolls-Royce d'Europa, ma anche la più grande concentrazione di stalattiti eccentriche del mondo che si trova, appunto, nella grotta di Pozalagua.

Le stalattiti eccentriche sono formaziomi che si accrescono a partire dal soffitto della grotta ma che sembrano sfidare la forza di gravità, contorcendosi e formando complicati grovigli: un vero e proprio spettacolo per la occhi. Oltre alle comuni stalattiti e stalagmiti, la Cueva de Pozalagua si contraddistingue per la presenza di colonne, gole e persino di un lago prosciugato.

La bellezza di Pozalagua non colpisce solo nelle sue viscere ma anche all'esterno dove troneggia l’imponente Anfiteatro di Pozalagua, scavato in una cava di pietra. Con una capienza di oltre 2.000 persone diventa naturalmente lo scenario perfetto per concerti e spettacoli.

Ferrería El Pobal

Costruita nel XVI secolo dalla stirpe dei Salazar, questa ferriera, che si trova a Muskiz, è rimasta attiva fino al 1965. Nell’arco di questo periodo, per adattarsi alle esigenze tecnologiche di ogni epoca, è stata sottoposta a diversi ampliamenti che le hanno consentito di restare, quindi, sempre competitiva.

Anticamente la struttura era dedicata alla realizzazione di strumenti e utensili per uso domestico. La fornace, le carbonaie, i mantici in pietra, il martello e l'incudine che si possono ammirare oggi risalgono alla fine del XIX secolo.

Dal 2004 la Ferrería del Pobal è un museo, che mira a dare visibilità al passato preindustriale di Bilbao Bizkaia incentrato sulla produzione del ferro e la molitura. Il tour include la visita alle infrastrutture idrauliche, alla Casa Palacio dove vivevano i fabbri ferrai, a un piccolo forno per il pane e un mulino per il grano.

Museo de la Minería

Un luogo dove conoscere il nostro passato minerario è il Museo de la Minería di Gallarta. Si tratta di uno spazio espositivo che offre informazioni preziose per approfondire diversi aspetti dell’industria mineraria, da quelli accademici ad altri più informali, e dove troverete vagoncini, attrezzi, fotografie e documenti dell'epoca.

Il museo mira a coinvolgere i visitatori in un viaggio alla riscoperta dei ricordi e del vissuto dei nostri conterranei che in passato si guadagnavano da vivere con l'attività mineraria.

Museo de las Encartaciones

Questo museo si trova a Sopuerta ed è ospitato nell'antica Casa de Juntas de Abellaneda che risale al XVI secolo, risalente al XVI secolo, di proprietà e sede istituzionale delle Assemblee Generali di Bizkaia, insieme a quelle di Gernika e Gerediaga. La sua missione è studiare la storia politica, sociale, economica e cultuale di Enkarterri (Las Encartaciones in spagnolo). A tale scopo, si occupa di attività di ricerca, esposizioni, pubblicazioni, eventi culturali, attività didattiche, itinerari culturali, acquisizione del patrimonio, ecc.

Il museo si snoda lungo un percorso di dieci sale che riproducono la storia de Las Encartaciones dalla preistoria al XIX secolo: Mostre temporanee, Preistoria, Romanizzazione, Alto Medioevo, Fondazione dei centri abitati, Tardo Medioevo, Istituzioni e Antico Regime.

Basque Biodesign Center

Nonostante la sua importante eredità mineraria, il territorio di Enkarterri guarda anche al futuro. Güeñes ospita il Basque Biodesign Center, uno spazio con la vocazione di creare moda sostenibile attraverso la sperimentazione, l'innovazione e la cooperazione. È qui che vengono realizzati i materiali del futuro, quelli che faranno dell'economia circolare e rigenerativa una realtà.

La mostra permanente, dal titolo Materialistas (Materialisti), è un binomio di tecniche artigianali locali e di tecnologie all'avanguardia, intreccio che dà vita a nuove creazioni per il mondo della moda, del design industriale e dell'architettura.

Museo la Encartada

Il rapporto di Enkarterri con la moda, oggi espresso nel Basque Biodesign Center, non è un fenomeno recente, bensì risale a tempi passati. Per oltre 100 anni in questa zona è esistita una fabbrica chiamata La Encartada che confezionava boinas (i tipici berretti baschi) e altri tessili che confezionava boinas (i tipici berretti baschi) e altri tessili fra cui guanti, sciarpe, visi fra cui guanti, sciarpe, visiere e gomitoli.

Ad oggi, La Encartada è un museo industriale aperto al pubblico . Fra le sue principali attrattive ci sono la collezione di macchinari inglesi del XIX secolo e le attrezzature tecnologiche. La visita presenta l'intero processo di produzione delle confezioni, dalla ricezione e la trasformazione della materia prima fino all'imballaggio e alla spedizione.

Montes de Ordunte

Una cresta montuosa lunga più di 20 chilometri, ricca di carbonaie, ruderi di attività pastorizie e monumenti funerari megalitici , situata all’estremità più occidentale di Bizkaia. Questa catena include la seconda vetta più alta della regione, il monte Zalama , nonché il Kolitza , uno dei cinque rilievi cosiddetti bocineros del nostro territorio, da cui anticamente si suonavano i corni (bocinas) per convocare la riunione delle Assemblee Generali di Bizkaia.

Montes de Triano

Nella regione di Enkarterri i Monti di Triano sono stati i grandi protagonisti dell'estrazione mineraria grazie all’ingente quantità di ferro di cui erano ricchi. L'attività mineraria è iniziata alla fine del XIX secolo ed è terminata negli anni '90, modificando notevolmente l’assetto paesaggistico. Da allora, la natura ha fatto il suo corso rigenerandosi e ricoprendo nuovamente di verde gli spazi trasformati dall'uomo.

Uno dei luoghi per conoscere meglio la trasformazione della zona è il Centro di Interpretazione Peñas Negras, situato a Ortuella. Qui sono documentati i cambiamenti che il luogo ha subito nel corso degli anni.